DAILY MAGAZINE

Furbetti Bonus: le indagini della Regione Campania

in Uncategorized by

Prosegue senza sosta la caccia ai furbetti del “Bonus” a professionisti e autonomi grazie alle indagini della Regione Campania.  Al termine dell’istruttoria avviata dal Palazzo Santa Lucia per verificare la sussistenza dei requisiti, i beneficiari irregolari hanno ricevuto il decreto di revoca del contributo una tantum erogato l’anno scorso quando, in primavera, è esplosa la pandemia anche in Italia e c’è stato il blocco con il lockdown totale. L’attività di controllo esercitata dagli uffici regionali si è limitata alla verifica delle autocertificazioni.

Tra i beneficiari non sono mancati i furbetti che hanno ottenuto il contributo nonostante non avessero i requisiti previsti dal bando. Tra le cause principali di revoca del beneficio deliberato dalla Regione Campania c’è il mancato esercizio dell’attività professionale al momento della richiesta. Qualcun altro, invece, non ha calibrato bene i tempi e alla data di presentazione della richiesta del bonus si trovava assunto come “dipendente” e non aveva il requisito obbligatorio di “autonomo”.

Il sistema telematico, ad ogni modo, ha ridotto le possibilità di truffare la regione con dichiarazioni fasulle. Disponendo dell’anagrafica del beneficiario, gli uffici hanno potuto fare controlli incrociati con le banche dati dei vari enti pubblici e previdenziali. Ed è così che i furbetti del bonus sono stati scoperti. Oltre alla revoca del contributo nei loro confronti si potrà procedere anche sotto il profilo penale per il reato di falso. Dalla Regione fanno sapere che i controlli non sono stati completati. E potrebbero esserci altri falsi autonomi che dovranno restituire il bonus.

Tags:

Ultimi da...

Go to Top