Ad oggi la Campania è la regione che sequenzia più pazienti per cercare le diverse variazioni del virus, “abbiamo fatto finora 16.500 sequenziamenti, scegliendoli in maniera diversa rispetto all’Istituto Superiore di Sanità, seguendo un nostro percorso con grande attenzione. Facciamo 360 sequenziamenti completi a settimana e abbiamo il polso della variante Delta: al momento abbiamo 82 infetti, di cui solo due in ospedale. Il 10% di questi avevano già fatto una dose di vaccino, ma solo un paio di giorni prima dell’infezione”– dichiara Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico che si occupa della caccia alle nuove varianti insieme al Tigem e al Cotugno, ha fatto il punto della situazione sulla variante Delta in Campania.
“Negli ultimi giorni la variante Delta sta correndo con 82 positivi, stiamo osservando lo stesso comportamento della variante inglese che nel giro di pochi giorni sostituì la variante europea. Il 90% di loro ha tosse, poca febbre, poco più di un raffreddore. Due persone con la variante delta sono invece ricoverate in ospedale: si tratta di un uomo di 57 anni in terapia subintensiva e di una donna di 25 anni che è in reparto, entrambi non vaccinati. E’ chiaro che se una variante trova una fetta di popolazione sguarnita di vaccini, si allarga, trova spazio. La vera partita al momento si gioca proprio con la vaccinazione”, ha aggiunto Limone.