Sito nel quartiere San Lorenzo, il museo d’arte contemporanea si trova nella “via dei Musei”, a pochi metri dal Duomo, dal Museo Archeologico Nazionale e dall’Accademia di Belle Arti.Museo Madre. Il museo trae il proprio nome dall’edificio che lo ospita: il Palazzo Donnaregina. Tutta l’area circostante, infatti, ha una denominazione influenzata dal Monastero di S. Maria Donnaregina, fondato dagli Svevi nel XIII secolo e poi ampliato e ricostruito nel 1325 dalla Regina Maria d’Ungheria, moglie di Carlo II d’Angiò. Il plesso che ospita il Madre risale al XIX secolo e negli anni si è ritrovato più volte a passare tra le mani del Banco di Napoli e quelle degli Studi di Napoli.Museo Madre
Solo nel 2005 è stato acquisito dalla Regione Campania, che lo ha così destinato all’odierno museo d’arte contemporanea, concedendolo alla Fondazione Donnaregina a titolo di comodato d’uso gratuito e di servizio. La Fondazione dal 2004, anno della sua nascita, si occupa di promuovere arte e cultura nel territorio della Regione Campania, secondo due linee progettuali sviluppate concretamente a partire dal 2013: da un lato perseguono il sostegno alla produzione artistica emergente attraverso la piattaforma Progetto XXI; dall’altro sostenendo il programma di patrocinio, denominato Matronato, a cui segue, nel 2014, l’istituzione del Matronato alla Carriera.
Ma l’idea di un museo d’arte contemporanea a Napoli ha radici rinvenibili già a partire dal 1995. A comunicarcelo è proprio il Museo Madre, che sui suoi canali social scrive: “Si può dire che il museo Madre sia nato anche così, nel Natale del 1995, quando la Montagna di Sale di MimmoPaladino inaugura la rassegna “Piazza d’Arte”. Il museo Madre è stato inaugurato nel 2005, ma il suo “incipit” risale a quell’esperienza storica, e le opere di molti di quegli artisti fanno oggi parte della sua collezione permanente”.