Arrestati questa mattina a Sant’ Antimo, madre e figlio con documenti contraffatti, processori centrali per computer, fuochi pirotecnici proibiti, ed un pistola 7,65 rubata. I Carabinieri erano intervenuti nell’ abitazione del giovane per la segnalazione di schiamazzi: dopo una reazione particolare, i militari hanno perquisito l’ abitazione trovando una pistola Beretta 7,65, con otto proiettili, che è risultata rubata nel 2016 in provincia di Caserta, 11 cartucce, 14 documenti di identità probabilmente falsi, e 63 carte di credito intestate a varie persone.
Uno dei documenti sequestrati era della madre e sii è proceduto alla perquisizione anche dell’abitazione della donna: all’interno sono stati ritrovati fuochi d’artificio illegali, processori centrali di computer e telefoni cellulari. I due soggetti sono stati trasferiti in carcere, mentre i militari della Tenenza di Sant’Antimo stanno proseguendo le indagini a loro carico.