“Il nostro Paese sta molto meglio, la strada è quella giusta, ieri sono state somministrate 560 mila vaccinazioni. Dobbiamo tenere alta l’attenzione ma questo è il momento di programmare anche il futuro”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo nel Teatro Stabile di Potenza, sua città natia, alla cerimonia di consegna delle onorificenze all’Ordine al merito della Repubblica italiana.
A fargli eco anche il microbiologo Andrea Crisanti in un’intervista al Messaggero. “Bisogna far partire un tracciamento vero, ben organizzato, il più vicino possibile a quello che fanno a Singapore o in Corea del Sud. Non credo che il covid sparirà del tutto ma potrebbe essere ridotto ad una presenza sporadica come sta accadendo in Gran Bretagna dove hanno 2.000 casi e una decina di decessi al giorno ma fanno un milione di tamponi ogni 24 ore e hanno ripreso il tracciamento in modo che apprezzo molto. Ogni volta che un cittadino inglese entra in un luogo pubblico, ad esempio un cinema o un ristorante, deve comunicarlo a un’app, la loro Immuni. In questo modo il sistema sanitario inglese è in grado di stroncare tutti i focolai sul nascere. Ripeto, va comunicata la presenza in un luogo pubblico per via elettronica, mentre noi lasciamo il nome e il cellulare dal barbiere su carta scritta”. Inoltre “dobbiamo tornare a puntare sul tampone molecolare che trova il virus nel 90% e passa dei casi – conclude – Aver puntato su quelli rapidi è stato una sciagura perché lasciano passare troppi contagiati. L’esperienza dei rapidi non ci lascia niente”.