Il tribunale di Napoli ha rigettato la richiesta di blocco del film Fortuna ispirato alla tragica vicenda di Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni del parco verde abusata e uccisa da un pedofilo, Raimondo Caputo, condannato all’ergastolo insieme alla sua ex convivente Marianna Fabozzi, che deve invece scontare 14 anni per non aver impedito all’uomo di abusare delle sue figlie.
Per il giudice la vicenda narrata nel film Fortuna non implica danno o dolo ai familiari perché la vicenda narrata, pur facendo riferimento al tragico episodio di Caivano, non lede il diritto alla privacy e all’oblio, né tantomeno per la vicenda narrata nel film incide sulla psiche dei fratelli in quanto la vicenda narrata è frutto di fantasia. Inoltre, il magistrato ha sottolineato come nei titoli di testa viene esplicitamente scritto che, pur partendo dalla tragica fine di Fortuna, il film è frutto della fantasia e ogni fatto a persone è puramente casuale.