Una diciannovenne di Benevento, ha respinto l’ipotesi di reato – tentata estorsione – per la quale è stata arrestata e sottoposta ai domiciliari, presso l’abitazione della madre, su disposizione del sostituto procuratore Patrizia Filomena Rosa.
Una storia complicata, approdata questa mattina dinanzi al gip Maria Di Carlo, chiamato a convalidare l’arresto della polizia. La ragazza è ritenuta responsabile di aver preteso dei soldi dal genitore, e di essersi scagliata contro di lui, con calci e pugni, non avendoli ottenuti. Una ricostruzione alla quale la diciottenne, difesa dall’avvocato Nicola Covino, ha offerto la propria.
Ha ammesso di aver chiesto al papà una piccola somma di denaro perchè voleva uscire, ma ha escluso qualsiasi minaccia e comportamenti violenti nei confronti dell’uomo. Nelle prossime ore la decisione del giudice.