Un nuovo metodo per l’analisi delle acque reflue consente di anticipare di 7 o addirittura 14 giorni l’andamento della curva epidemica rispetto ai sistemi di sorveglianza attuale. A metterlo a punto è stato l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, IRCCS Dipartimento Ambiente e Salute, e l’Università Statale di Milano, Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute, con la partecipazione di Regione Lombardia.
I ricercatori hanno seguito un approccio innovativo chiamato “epidemiologia delle acque reflue”. I risultati sono stati resi pubblici come preprint su medRxiv. Lo studio ha coinvolto 8 città lombarde, selezionate tra le aree più colpite dalla prima ondata di Covid-19. Centosette campioni sono stati prelevati nei collettori di ingresso delle città di Bergamo, Brembate, Ranica, Brescia, Cremona, Crema, Lodi e Milano tra la fine di marzo e la metà di giugno 2020.