Felice Casucci, napoletano, docente universitario di diritto all’Unisannio, è stato scelto dal governatore De Luca come assessore al turismo e alla semplificazione amministrativa.
A metà maggio, con la quarantena tolta ai cittadini Ue in arrivo, con l’apertura di lidi e piscine, la stagione parte davvero: “Vedo molto entusiasmo – spiega Casucci – e una grande forza risorgimentale per la ripresa. Sono stato a Vico Equense, stanno facendo tante iniziative e quando ho parlato del tema del lavoro si sono uniti a me in una ideale convergenza. Ora dobbiamo riscoprire i luoghi belli della Campania e difenderli, occorre una coscienza civica nuova del turismo verso i nostri territori“.
Una doppia spinta per il mare della Campania è arrivata nelle ultime settimane con 19 bandiere blu e con le vaccinazioni per Procida e Capri covid free a cui si aggiungerà a breve Ischia: “La vaccinazione delle isole – spiega l’assessore – è stata una idea semplice e giusta per avere un traino e infatti il risultato è stato molto apprezzato dal mercato internazionale per tutta la Campania. Gli albergatori sono pronti anche a vaccinare con i loro medici e poi stiamo puntando su un turismo più tranquillo nelle aree interne, dove le condizioni di sicurezza saranno sufficienti a creare viaggi covid free vista la diluizione delle presenze. Per le località più note andremo avanti con le vaccinazioni ad Amalfi, Positano, Sorrento, ricordando anche che è in arrivo il green pass“.
Un capitolo a parte merita Napoli che aspetta la ripartenza dopo il boom degli ultimi sei anni bloccato improvvisamente dal covid: “Vivo a Napoli – dice Casucci – conosco umori e amori dei napoletani, una città che si è fatta del male da sola in questi mesi, dagli assembramenti alla manutenzione in ritardo come nella Galleria Vittoria. Non è stato fatto nulla, sono stati spesi soldi inutili e per altre zone su cui erano pronti progetti e soldi come il nuovo lungomare è tutto fermo. Ma è una città di enormi potenzialità. Avevo incontrato l’assessore comunale De Majo, una persona aperta e intelligente, poi tutto il ragionamento si è bloccato: il turismo funziona senza rivalità e contrapposizioni ma con sinergie”.
Casucci lavora anche su nuove vie dei viaggiatori, come il cicloturismo: “Ci piace molto – dice – rientra in un turismo ecologico, lento e sostenibile. Creiamo percorsi cicloturistici con bike hotel anche in luoghi meno frequentati della Regione, penso al Cilento verso la Lucania, all’area del fiume Calore, all’area di Averno-Lucrino-Miliscola, ma anche Taurasi, l’area salernitana di Oliveto Citra. In Trentino ho fatto cicloturismo, ma lì si arriva nel campo di mele, qui nei siti archeologici”.