E’ quanto deciso questa mattina dal gup Gelsomina Palmieri, che ha accolto la richiesta che le difese avevano avanzato in tal senso dopo aver sollevato alcune questioni di nullità e aver evidenziato l’indeterminatezza dei capi di accusa. Nel mirino degli inquirenti è finito il rilascio di presunte false certificazioni Iso. Certificazioni ritenute contraffatte in riferimento alla predisposizione della documentazione di audit; in pratica, non sarebbero state operate le verifiche necessarie.
Oltre cento gli indagati, ma per trentadue di essi il Pm, aveva ravvisato, nel precedente appuntamento in aula, una competenza del Tribunale di Roma. L’elenco degli imputati – uno di loro, Roberto Gentilini, 74 anni, di Castel Gandolfo, ha ritirato la richiesta di rito abbreviato, include legali rappresentanti, amministratori e consulenti della Inq e di decine di società, anche individuali, che operano in diversi settori – prevalentemente quello delle costruzioni – e sono disseminate in più regioni italiane.
Le accuse sono di associazione per delinquere e falso, supportate da intercettazioni telefoniche e da una serie di testimonianze, è stata centrata su fatti che si sarebbero verificati tra il 2013 ed il 2015. Attenzione puntata sulla Inq, una società di Benevento che svolge attività di organismo internazionale di certificazione.