“Sono amareggiato e deluso dal calendario di aperture previsto nel Decreto Legge promulgato pochi giorni fa – ha commentato in una nota il Dott. Guido Zucchi, AD di MagicLand, il più grande Parco Divertimenti del Centro-Sud Italia e di Acquaworld, l’unico Parco Acquatico e Benessere d’Italia aperto tutto l’anno – che posticipa l’apertura dei parchi divertimento al 1° luglio e non posso che aggiungermi, alla rabbia e sconcerto manifestati da tutto il comparto dei Parchi Divertimento e Acquatici.
Una data, quella del 1° luglio, che stride fortemente con i protocolli adottati, già dallo scorso anno, che hanno dimostrato e garantito la sicurezza dei nostri visitatori, con linee guida rigidissime e comuni a tutti i Parchi Divertimento a livello internazionale. La sicurezza è sempre stata un nostro obiettivo imprescindibile e già nel corso della stagione 2020, nessun contagio è stato registrato all’interno delle due strutture ed i numerosi controlli realizzati dagli enti preposti (Polizia, NAS, etc.) non hanno mai evidenziato nessun punto critico né alcuna multa o sanzione ci è mai stata notificata.
“Il trattamento penalizzante previsto per i Parchi Divertimenti e Acquatici fa pensare ad una minore importanza attribuita a questa vera e propria industria del divertimento, un settore che nel 2019 ha generato in Italia un giro d’affari superiore ai 400 milioni di euro, cifra che sale a 1 miliardo di euro considerando hotel, ristorazione, merchandising, manutenzione e tante altre voci collaterali. Oltre al danno economico, si aggiungano il danno sociale, dovuto alla ritardata assunzione di tutto il personale stagionale, e il danno territoriale causato dai mancati introiti legati all’indotto dei parchi. Ci auguriamo veramente che queste disposizioni vengano al più presto riviste e corrette”.