Con il progetto “Il mare dei Titani” riprenderanno i rilevamenti geoarcheologici nella zona flegrea, che gode di un patrimonio sommerso davvero incredibile, in sinergia con la IULM di Milano, dove si portano avanti progetti innovativi nel campo della promozione del patrimonio archeologico italiano.
“Nelle acque dell’area flegrea effettueremo prospezioni subacquee. E’ stato costituito il coordinamento del nuovo Progetto di ricerca speciale, “Il mare dei Titani”: valorizzare e comunicare il patrimonio sommerso, finanziato dall’Università IULM di Milano e dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei, le cui linee programmatiche si allineano a un filone di studi e iniziative portate avanti dalla stessa IULM dal 2018, promossi anche dal Parco archeologico dei Campi Flegrei e con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, ai fini della ricerca, della valorizzazione e della comunicazione del patrimonio archeologico sommerso nell’area flegrea. Le campagne di prospezioni subacquee saranno dirette da Filippo Avilia docente di Archeologia Subacquea presso la Università IULM di Milano, Direttore Tecnico di Marenostrum di Archeoclub d’Italia e si concentreranno sul rilevamento geoarcheologico delle presenze geologiche e archeologiche antistanti il costone del castello di Baia. Il nostro ringraziamento va, naturalmente, al nostro Rettore dell’Università IULM, Prof. Gian Battista Canova, al prorettore alla ricerca Prof.ssa Giovanna Rocca, e al nostro Preside della Facoltà di Arti e Turismo, Prof. Vincenzo Trione”, ha annunciato in questi minuti Erika Notti, ricercatrice dell’Università IULM di Milano, Facoltà di Arti e Turismo, Dipartimento di Studi umanistici.