Identificata in Italia una nuova variante del coronavirus SarsCov2. A risultare positiva una donna di 50 anni residente vicino Novara, che ha permesso di constatare che tale variante al momento non sembra essere né più contagiosa né più letale delle altre finora identificate, e comprende caratteristiche delle cosiddette varianti inglese e nigeriana.
Lo studio è stato portato avanti dal gruppo di ricerca del Cerba HealthCare di Milano, guidato Francesco Broccolo, in collaborazione con Massimo Zollo del Ceinge di Napoli, che ha completato il sequenziamento totale. Il genoma è stato depositato sulle due principali banche dati internazionali, PubMed e Gisaid. “Questa variante è risultata per l’80% uguale a quella nigeriana e per il 20% a quella inglese – spiega Broccolo all’ANSA – Non è noto il meccanismo con cui si è costituita questa combinazione di mutazioni già viste – continua – ma ciò che abbiamo rilevato è che manca la mutazione 501, che è quella che rende la variante inglese più trasmissibile. Ciò fa ipotizzare che non sia né più contagiosa né più letale delle altre”.