Sono partite oggi alle 15:00 le vaccinazioni Covid-19 con il primo blocco di pazienti fragili convocati al II Policlinico di Napoli. Fasce orarie prestabilite e nessuna fila, con box per i vaccini e una stanza frigorifero per le dosi di Pfizer.
“Parliamo di pazienti – spiega Antonio Cittadini, professore di medicina interna e primario del reparto covid del Policlinico – che seguiamo da anni con cui abbiamo un rapporto ombelicale.
Chiamati dai loro medici che conoscono si sono liberati di tutte le perplessità, si sono rassicurati. Oggi facciamo i diabetici di tipo 1 e 2 e con scompenso cardiaco, ma anche gli immunodeficienti, pazienti fragili con più malattie che rischiano molto se prendono il covid. Facciamo Pfizer in questi giorni e proseguiamo anche con Astrazeneca nelle prossime settimane”.
Enza Mozzilo, specialista ambulatoriale del centro regionale di diabetologia pediatrica accoglie i giovani dai 16 anni in su convocati: “E’ fondamentale spiega – che qui ci sia un punto vaccinale, li abbiamo contattati personalmente, i ragazzi avevano titubanze, c’erano paure nelle famiglie perché il vaccino è dai 16 anni in su, alcuni genitori volevano aspettare. Qui dove li visitiamo sempre e li abbiamo in follow up da quando erano piccoli e li abbiamo fatti ragionare sui rischi dell’infenzione da covid e gli effetti collaterali lievi delle vaccinazioni, alla fine hanno aderito tutti”.
Positivo l’avvio per Giuseppe Spadaro, direttore del centro di scienze immunologiche della Federico II: “parliamo di pazienti ad altissimo rischio per le malattie infettive viste le deficienze del sistema immunitario”.