Il settimanale tedesco ‘Der Spiegel’ lancia in apertura del suo sito web un reportage che mette in luce e dunque accusa la gestione in Italia della prima drammatica fase della crisi innescata dalla pandemia da coronavirus.
“I documenti mostrano che sono stati compiuti degli errori”, i quali sono stati “nascosti” dalle autorita’ italiane – scrive ‘Der Spiegel’ – secondo cui lo stesso occultamento varrebbe per il destino di moltissime vittime: “Era possibile evitare questi morti?”, si interroga il settimanale amburghese nella sua versione online. Secondo ‘Der Spiegel’ sulle reali dimensioni della crisi vi è stata lo Spiegel, una massiccia opera di “insabbiamento”. Il giornale riferisce di una denuncia collettiva presentata alla Procura di Bergamo da oltre 500 famiglie italiane. “Le accuse sono pesanti” – scrive, e prosegue – “L‘Italia avrebbe reagito in ritardo e in modo sbagliato alla pandemia. Il Paese e’ stato travolto, perché i piani di crisi erano vecchi e pieni di lacune. Gli errori commessi sono stati insabbiati. Per questo sono morte delle persone? Genitori, nonni, coniugi?”. Aggiungono gli autori del servizio che “l’ex premier Giuseppe Conte ed il suo ministro alla Sanità sono stati già ascoltati, mentre da mesi vengono alla luce nuove omissioni. Da tempo non è più questione di tragici casi singoli, ma di un fallimento generale. E di insabbiamento”.