Durante la consueta diretta Facebook il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha commentato i dati diffusi dalla cabina di regia, utili a determinare il “colore” della Regione nelle prossime due settimane.
“Quella di ieri è stata una giornata triste: abbiamo ricordato le 100mila vittime dell’epidemia da Coronavirus, questo l’attacco del discorso di De Luca che è così tornato sulla Giornata del Ricordo. Abbiamo respirato smarrimento e tragedia. Abbiamo rivisto la condizione di solitudine di chi è stato in isolamento. Ma tante cose potevano essere evitate con il coraggio delle decisioni”.
E la cosa principale da decidere era quella relativa “alla produzione in Italia dei vaccini. È stato il principale errore del Paese”. Poi è passato all’attacco all’eccessiva burocrazia: “Quando si è in guerra bisogna correre e non preoccuparsi dei formalismi”. Mentre sulla decisione dell’Ema su AstraZeneca ha sottolineato – “Riprendiamo anche in Campania la campagna di vaccinazione con Astrazeneca. Qui già 140mila persone hanno ricevuto una dose AstraZeneca, 120mila tra il personale della scuola e 20mila tra le forze dell’ordine. Non abbiamo avuto effetti di particolare rilievo. Dunque, dobbiamo procedere. So che ci sono ancora preoccupazioni, ma dobbiamo procedere usando la regione”. Ancora: “Ci dovrebbero essere dei testimonial per la campagna elettorale. Auguro a Francesco Totti di non subire una campagna di sciacallaggio mediatico. Quando ho fatto il vaccino Pfizer alla fine dello scorso anno, con l’obiettivo di trasmettere fiducia, mi è capitato”, il commento di De Luca che lega la propria decisione di vaccinarsi a dicembre con la decisione del governo di coinvolgerli volti noti per dare fiducia ai cittadini sui vaccini.