La direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), Andrea Ammon, nel corso di un’audizione alla commissione Sanita’ pubblica del Parlamento europeo, dubita dell’efficacia di un “certificato digitale” sul vaccino.
E’ previsto per domani l’annuncio della Commissione europea sul concetto che il certificato “dovrebbe essere un documento che dice se qualcuno è vaccinato o ha gli anticorpi perchè recentemente guarito da un’infezione da Covid”, ma “l’uso di queste informazioni come ‘lasciapassare’ al momento ha certe limitazioni, dal nostro punto di vista, perchè non sappiamo per quanto tempo durera la riduzione di trasmissione dopo l’infezione o dopo il vaccino. Ammon ha poi aggiunto – “Abbiamo indicazioni che se una persona vaccinata viene infettata” dal coronavirus è contagiosa a un livello inferiore, quindi c’è apparentemente una riduzione nella trasmissione, ma non sappiamo fino a che punto” – , ha spiegato la direttrice. “Infine, va ricordato che la vaccinazione al momento non è una scelta libera, quindi non si possono collegare diritti, fintanto che le dosi non sono garantite e tutti i cittadini”.