Possibile apertura serale per i piemontesi, ottimismo per Ascom e Confesercenti dopo il confronto con il Comitato Tecnico Scientifico.
Si aprono spiragli solo se verranno applicate con il massimo rigore misure di sicurezza sanitaria, quali distanziamento di un metro non solo tra i tavoli, ma anche nelle aree di passaggio, l’utilizzo sistematico dei dispositivi di protezione individuale per gli addetti al servizio e l’esposizione di una chiara informativa all’esterno dei locali con l’indicazione della capienza massima. “I nuovi criteri di valutazione “– sottolinea Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Piemonte e presidente nazionale di Fiepet – “segnano un cambiamento importante nell’approccio alla questione sicurezza nei pubblici esercizi. Adesso ci aspettiamo che la novità venga recepita al più presto in un provvedimento legislativo, che elimini anche le inique restrizioni sulla vendita d’asporto che colpiscono le enoteche. Dopo un anno terribile, le imprese della somministrazione vogliono tornare a lavorare in sicurezza. I ristoratori torinesi sono pronti a riaprire in totale sicurezza alle 22, nel massimo rigore sull’applicazione delle misure di sicurezza sanitaria” afferma il direttore dell’Epat Torino, Claudio Ferraro. “Si tratta di una speranza concreta di ritorno alla normalità – commenta il presidente dell’ Epat Alessandro Mautino – visto peraltro gli scarsi risultati economici nella prima settimana di zona gialla nel 2021, un anno che deve vedere rinascere il settore della ristorazione”