In attesa della risoluzione della crisi riecheggiano le parole di Emma Bonino: “Magari fosse incaricata una donna come premier”.
Dopo Kamala Harris in America e un governo di maggioranza femminile (o quasi) in Estonia, forse anche in Italia potrebbe essere presa in considerazione una linea simike. “Il Paese cambierebbe simbolicamente e sostanzialmente, credo. Ovvio che non basta essere donne per essere migliori, anche se gli uomini l’hanno sempre pensato di se stessi” – ha aggiunto la senatrice. Pur non avendo indicato alcun nome durante le consultazioni con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la Bonino, quindi, l’Italia necessita di una “donna autorevole e competente” come prossima presidente del Consiglio. Poche battute sul Recovery Plan: ” La bozza che circola dal 12 gennaio è improponibile, va corretta rapidamente”.Alle accuse risponde:” Mi accusano di volere far vincere Salvini e Meloni: è il contrario. Vincono con un governo che tira a campare”.