MARCIANISE – Erano almeno in 4 i malviventi, tutti con il volto travisato, che questa notte, intorno alle ore 4, in via Campania, con l’utilizzo di una ruspa, hanno tentato di rubare, dalla filiale della “Banca di credito popolare”, l’armadio blindato con le cassette di sicurezza, sventrando l’ingresso della filiale.
Il colpo non è stato messo a segno perché i malviventi, disturbati dall’allarme sonoro della Banca immediatamente scattato, sono riusciti a scappare prima dell’intervento dei carabinieri che sono giunti sul posto in pochi minuti.
I banditi hanno bloccato i due accessi di via San Giuliano, strada perpendicolare alla via Campania, mediante l’utilizzo di un autoarticolato e della relativa motrice da cui hanno scaricato la ruspa, nonché di un’autovettura di media cilindrata, poi abbandonata sul posto.
Per fuggire i malviventi avrebbero utilizzato una seconda autovettura.
Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Marcianise che hanno eseguito i rilievi del caso e sequestrato la ruspa, l’autoarticolato con relativo rimorchio e l’autovettura di media cilindrata al fine di ricercare elementi utili alle indagini. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini dei sistemi di video sorveglianza presenti sul posto.
Il sindaco Trombetta chiama il prefetto: tavolo con tutte le forze dell’ordine
“Questa notte c’è stato un plateale tentativo di rapina al Banco di Credito Popolare. Si tratta certamente di professionisti, dati il dispiegamento di forze e mezzi nonché l’accuratezza e la complessità del piano criminoso.
Questo episodio segue vari altri meno eclatanti ma non meno inquietanti in danno di vari esercizi commerciali. È evidente come tutto questo ingeneri un diffuso sentimento di insicurezza nella cittadinanza, e che vi sia la necessità di una risposta forte e immediata da parte delle Istituzioni.
In mattinata ho chiesto al sig Prefetto l’istituzione di un tavolo tecnico con la partecipazione di tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio.
Mi sembra chiaro che rispetto a tali fenomeni non c’è altra soluzione che la presenza di una pattuglia che perlustri la città di notte, perché a poco servono le videocamere o gli altri strumenti, pure utilissimi, previsti nel patto di sicurezza siglato (controllo della movida, educazione alla legalità, videocamere etc) che non può essere adeguato rispetto ad episodi criminali di così ampia portata.