BONITO – Pezzi di antichissimi corredi funerari accatastati in un paio di scatoloni in una casa rurale, disabitata da circa 30 anni.
Sono stati rinvenuti dai Carabinieri della Stazione di Bonito, allertati da un uomo residente fuori regione che, nel fare pulizia all’interno di una casa ereditata ed oramai disabitata da decenni, si è accorto della presenza di quei manufatti di terracotta che sembravano essere “antichi”.
La Sovrintendenza per le province di Salerno ed Avellino, ne ha stabilito l’effettivo “interesse archeologico”: 26 manufatti, risalenti al VI-III sec. a.c., e quindi addirittura alla civiltà “Daunia”, che in epoca pre-romana occupava buona parte delle attuali province di Foggia e di Barletta-Andria-Trani, spingendosi fino all’estrema propaggine settentrionale della provincia di Potenza.
I reperti provengono probabilmente da alcuni corredi funerari e, a giudicare dalle incrostazioni che ancora li ricoprono, non da un unico contesto.
mda