LUSCIANO – Sta venendo Natale non Carnevale. Il sindaco Mariniello alla signora Conte fa passare tutto, atti e costi di Natale, compreso il trenino che arriva da Parete. Oppure non ci vede. Non vede il cemento che si gonfia e si alza da solo. Forse sarà per l’età, per gli occhiali… Sta di fatto che il sindaco non rispetta gli accordi presi, come l’assegnazione della delega ai lavori pubblici, che era della Farfalla e oggi è appannaggio della Conte: delega che il sindaco non le ha tolto per non correre il rischio di far cadere l’amministrazione.
Altra grossa bufala, in quanto la squadra di Esposito non l’ha voluta a Sindaco e non vuole avere a che fare con lei, per presunte firme per far cadere Mariniello, altrimenti l’amministrazione Mariniello già stava a casa. Nessuno la vuole candidata a Sindaco e nessuno si vuole prendere l’impegno. Ciò significa che nelle future amministrazioni, al di fuori di Mariniello, la Conte non se la imbarca più nessuno, il capogruppo Luisa Mottola sì.
Solo così si spiega la presa di posizione – attraverso un comunicato stampa – del Gruppo consiliare della Farfalla.
“Il nostro movimento prende atto, con un misto di rammarico e indignazione, dell’ennesima dimostrazione di debolezza politica e di condizionamento a cui è soggetta l’attuale amministrazione comunale”, si legge nel documento siglato dal presidente Ciro Molitierno. “Inizialmente, avevamo accolto con favore l’apertura del Sindaco, che aveva riconosciuto l’evidente errore istituzionale e anticostituzionale commesso nel tentativo di metterci a tacere su pressioni interne. Tale riconoscimento, seppur tardivo, aveva lasciato intravedere una possibilità di dialogo e di ricomposizione istituzionale per il bene del territorio”.
Quindi il gruppo Farfalla precisa: “Abbiamo partecipato responsabilmente al tavolo di confronto, convinti che si potesse ricostituire l’assetto originale dell’amministrazione Mariniello e ripristinare la trasparenza e la fiducia tradite. Tuttavia, nell’ultima riunione, il Sindaco ha scelto di rinnegare gli impegni presi, dimostrando di non essere in grado di agire con autonomia né con coraggio. Questo voltafaccia, dettato da pressioni interne, conferma che il primo cittadino non è altro che un ostaggio politico di una parte della sua maggioranza, incapace di assumere decisioni nell’interesse collettivo”.
Ma c’è dell’altro nella denuncia pubblica del Gruppo consiliare Farfalla: “Un elemento ancora più grave emerso dal confronto riguarda la delega ai lavori pubblici, che apparteneva al nostro movimento e che riveste un ruolo strategico per il futuro della comunità. È inaccettabile che tale responsabilità, fondamentale per il bene comune, venga gestita secondo logiche di potere che nulla hanno a che fare con la trasparenza e l’interesse collettivo. Questo atteggiamento conferma che l’interesse generale viene sistematicamente sacrificato sull’altare dei giochi di poltrona e dei compromessi al ribasso. II cittadini meritano ben altro rispetto a questi giochi politici, condotti sulla pelle del territorio e delle istituzioni”.
Infine, il comunicato conclude con una dichiarazione di responsabilità ma anche di ferma decisione: “Ribadiamo il nostro impegno per la difesa del bene comune e continueremo a denunciare ogni tentativo di svilire la democrazia e la libertà politica. Il nostro movimento non arretrerà di un millimetro di fronte a questo atteggiamento meschini e continuerà a rappresentare una voce libera e coraggiosa contro ogni forma di condizionamento e compromesso al ribasso”.
In foto: a sinistra Giuseppe Mariniello, a destra Maria Consiglia Conte