TORRE ANNUNZIATA – ll giudice Giovanna Ceppaluni, che firmò l’ordinanza di custodia cautelare dell’operazione Spartacus 1, è stata nominata dal plenum del Csm presidente della sezione gip del Tribunale di Torre Annunziata.
Napoletana, 63 anni, la Ceppaluni è in magistratura dal 1987. Nel corso della sua carriera, ha ricoperto ruoli di rilievo, tra cui quello di presidente vicario del Tribunale di Napoli nel 2021. Si insedierà all’inizio del nuovo anno. Dal 1987 al 1992, la Ceppaluni ha lavorato come sostituto procuratore presso la Procura di Napoli, occupandosi di reati contro la pubblica amministrazione. Successivamente, dal 1992 al 2006, ha svolto il ruolo di gip/gup presso il Tribunale partenopeo. Dal 2006 al 2010 è stata giudice nella sezione specializzata in misure di prevenzione. Ha poi presieduto la sesta sezione penale del Tribunale di Napoli dal 2010 al 2016, occupandosi di reati finanziari, colpa professionale e infortuni sul lavoro. Nel 2016 è tornata a occuparsi di misure di prevenzione come presidente della relativa sezione, prima di assumere, nel 2017, la guida della sezione gip/gup del Tribunale di Napoli, incarico che ricopre tuttora.
Durante la sua carriera, Ceppaluni si è distinta per la gestione di casi di grande rilevanza. Tra questi, il processo contro Valter Lavitola, in cui, nel 2014, fu protagonista di un acceso scambio con Silvio Berlusconi, ascoltato come testimone. Ha firmato importanti ordinanze di custodia cautelare, tra cui quella relativa all’omicidio del giornalista Giancarlo Siani nel 1995, che portò all’arresto di mandanti ed esecutori, e quella nel 1998 che fece arrestare più di cento affiliati al clan dei Casalesi nell’operazione Spartacus 1.