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Sapeva di essere intercettato, Sangiuliano alla Boccia: non posso parlare è un numero ‘bacato’

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POMPEI – Nuovi sviluppi e nuovi particolari sulle dimissioni di Gennaro Sangiuliano da Ministro della Cultura e sulla sua relazione con Maria Rosaria Boccia.

In uno degli audio esclusivi di cui Report è entrato in possesso e che ora pubblica sui propri social, Maria Rosaria Boccia chiese in una telefonata all’allora ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, spiegazioni sulla sua mancata nomina a consigliera del dicastero per i grandi eventi. Sangiuliano risponde di non volerne parlare al telefono: l’ex ministro sospettava che le sue conversazioni fossero intercettate. “La nomina non si può fare – dice Sangiuliano nella telefonata – e il motivo tu lo conosci. Comunque non mi va di parlarne al telefono”. Poi aggiunge: “Facciamo una cosa – domani comprerò un altro telefono, ti darò il numero e potremo scriverci”. “Tu già hai un altro numero – replica Boccia -. Che fine gli hai fatto fare?”. “Sì ma quest’altro numero pure è un altro numero bacato, diciamo – risponde Sangiuliano -. Domani vado a comprare un telefonino di scarso valore, perché non mi posso permettere un telefonino molto costoso”. “Improvvisamente è diventato povero…”, incalza Boccia. “Queste sono cose che non voglio dire nemmeno – afferma ancora l’ex ministro -. Sì sono povero, sono povero”. 

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