NAPOLI – Il 45,7% del totale nazionale degli illeciti in materia ambientale si concentra nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa.
E’ quanto emerge dalla Conferenza nazionale che si è tenuta a Roma a trent’anni dalla prima pubblicazione di Ecomafia. La Campania detiene il triste primato degli ecoreati nella Penisola e per illeciti nel ciclo del cemento e dei rifiuti. La Lombardia prima regione del Nord. Il 45,7% del totale nazionale degli illeciti si concentra nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa. In particolare, per quanto riguarda i reati nel ciclo illegale del cemento, le regioni più colpite sono: la Campania (30.177 reati), seguita da Calabria (22.849) e Puglia (18.788 illeciti penali). Sul fronte ciclo illegale dei rifiuti, la Campania è sempre in testa alla classifica (22.400 reati), seguita da Puglia (14.516), Calabria (10.810) e Lazio (9.989). La Sicilia è al quinto posto (9.972). In Italia in tre decenni sono stati accertati 902.356 reati ambientali, uno ogni 18 minuti.