SALERNO – Il consigliere regionale Luca Cascone ha rimesso al presidente Vincenzo De Luca la delega alle Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio. Cascone ha fatto sapere che, nell’ambito dell’inchiesta relativa al “caso Alfieri”, ieri il suo avvocato ha ricevuto una nuova notifica relativa ad un’accusa aggiuntiva a quelle già ricevute, definita “più brutta ed infamante”.
“Nella giornata di ieri – ha scritto il consigliere regionale – il mio avvocato ha ricevuto una nuova notifica, un’accusa aggiuntiva a quelle già ricevute, questa sicuramente più brutta ed infamante; continuo ad avere massima fiducia nella Magistratura e negli organi inquirenti perché credo profondamente negli uomini e nel ruolo delle Istituzioni cardini del nostro Stato. Aspetto fiducioso che facciano serenamente il loro lavoro, con la certezza di non aver fatto nulla di quello che mi viene contestato”.
Lo scorso ottobre, la Guardia di Finanza, su delega della Procura di Salerno, perquisì gli uffici di Cascone, eletto nella circoscrizione elettorale di Salerno per la lista “De Luca Presidente”.
Quel decreto di perquisizione riguardava sei indagati: oltre allo stesso Cascone, Andrea Campanile 27 anni, componente dello staff del sindaco di Capaccio-Paestum Franco Alfieri; Angelo Michele Lizio 67 anni, direttore settore viabilità della provincia di Salerno; Nicola Aulisio 52 anni, dirigente della società della Cogea Impresit; Federica Turi 38 anni, responsabile dell’area manutenzione del comune di Capaccio e Giovanni Vito Bello 64 anni responsabile dell’area Lavori Pubblici del comune di Capaccio.
Gli appalti finiti nel mirino degli inquirenti della Procura e della Guardia di Finanza di Salerno sono quelli concernenti la realizzazione dell’opera viaria (superstrada) Fondovalle Calore, per oltre 32 milioni di euro, destinata a mettere in collegamento diversi centri urbani tra cui figura anche il comune di Capaccio-Paestum; per la realizzazione della strada denominata “Aversana” (per una somma iniziale di oltre 19 milioni di euro poi lievitata) e per la realizzazione del cosiddetto “Sottopasso” a Ogliastro Cilento.