DAILY MAGAZINE

Istituto Colosimo, la denuncia di Ronghi e Muscarà: ci è stato impedito l’accesso

in News by

NAPOLI – “Nella Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, il ‘sistema De Luca’ ha tentato di impedirci di entrare nell’Istituto per non vedenti ed ipovedenti “Paolo Colosimo” e di incontrare le persone con disabilità che lo vivono, facendoci identificare dalla polizia di stato, che hanno chiamato al nostro arrivo”.

E’ quanto denunciano la consigliera regionale Maria Muscara’ e il già consigliere regionale Salvatore Ronghi, presidente di “Sud Protagonista”.

“E’ gravissimo quanto avvenuto stamani, in una giornata dal valore altamente simbolico, – denunciano i due esponenti politici – , il presidente De Luca e l’assessore Marchiello hanno dato un pessimo segnale di ‘chiusura’ e di mancanza di trasparenza che getta pesanti ombre sulla gestione dell’istituto per non vedenti e che ci induce ad andare avanti nella nostra battaglia a favore del sociale e contro gli abusi”.

Preoccupa il caso dell’istituto ‘Paolo Colosimo’, coinvolto in una controversia legata alla gestione delle eredità destinate alle persone non vedenti. Già lo scorso ottobre la consigliera Muscarà e il presidente di ‘Sud Protagonista’, Ronghi, avevano espresso la loro apprensione sul presunto smantellamento dell’istituto.

La questione è stata anche al centro della conferenza stampa tenutasi stamattina in consiglio regionale, con la partecipazione anche di rappresentanti dell’istituto.

“E’ ripartita la strategia per lo smantellamento e la polverizzazione dell’istituto ‘Paolo Colosimo’ per persone non vedenti ed ipovedenti e dei beni lasciati in eredità dal barone Quintieri, probabilmente a vantaggio di terzi e di interessi che nulla hanno a che vedere con la loro cura e integrazione sociale. La contrasteremo fortemente. Ciò affinché si preservi lo spirito sociale e solidaristico dell’istituto per non vedenti e si rispetti la destinazione dei beni che il barone Quintieri ha destinato alla loro causa”.

Muscarà ha anche presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Napoli e di Santa Maria Capua Vetere, nonché alla Corte dei Conti, sul sospetto affidamento ad una società di Mondragone delle due aziende agricole di Passerano, nel comune di Gallicano, nel Lazio, e di Montecoriolano, nel comune di Potenza Picena frazione Porto (Macerata), facenti parte dell’eredità del barone Quintieri, destinata alle persone non vedenti residenti nell’Istituto Colosimo di Napoli. Entrambe le aziende agricole dopo una positiva esperienza gestionale da parte della Regione, sono state affidate alla Sauie, società regionale in house, oggi posta in liquidazione. Ma ciò che sorprende e su cui si chiede alla magistratura di fare chiarezza è stato l’affidamento in concessione, con decreto dirigenziale n. 573 del 5 luglio scorso, delle stesse, al canone biennale, che appare troppo basso rispetto al valore delle aziende, di euro 152.499,24 oltre iva, all’unica partecipante al bando, una società con sede in Mondragone, nell’ambito di un procedimento basato su un verbale di gara sui cui contenuti, che riteniamo poco chiari, auspichiamo l’intervento chiarificatore della magistratura e della Corte dei Conti”.

Ultimi da...

Go to Top