STRIANO – Sequestrate tre tonnellate di carne bovina e suina, risultate prive di documentazione attestante la tracciabilità e la provenienza per un valore di circa 400mila euro.
I carabinieri del Nas di Napoli, con la collaborazione dei colleghi di Torre Annunziata e del personale dell’ASL Napoli 2 Nord, hanno scoperto un’attività completamente abusiva di lavorazione carni in una palazzina privata a Striano.
L’ispezione ha rivelato un quadro allarmante: in locali caratterizzati da condizioni igienico-sanitarie precarie, venivano sezionati e lavorati organi di origine animale e parti anatomiche di poco valore economico di bovini e suini. Questi prodotti, usati per realizzare il tipico street food napoletano conosciuto come “‘o pere e ‘o musso“, destinato alla vendita ambulante sulle aree pubbliche, erano trattati con attrezzature inadeguate e malsane.
Le carni erano stoccate in ambienti malsani, compromessi dalla presenza di rifiuti di ogni tipo, rendendo l’intero processo altamente pericoloso per la salute pubblica. L’attività è stata sospesa con immediata chiusura dell’intero impianto.