CASERTA – Ha diretto, con il sostanziale e fondamentale supporto della segretaria Elena Inserra, il consiglio provinciale, ben sapendo che sulla sua testa pende la spada di Damocle del ricorso presentato dall’ex vice presidente Marcello De Rosa.
Per il facente funzioni Gaetano Di Monaco (nominato vice, in un rigurgito finale, da Giorgio Magliocca in sostituzione del sindaco di Casapesenna) potrebbe essere la prima ed anche l’ultima assise consiliare presieduta nell’edificio di via Lubich. Se il Tribunale amministrativo della Campania dovesse dar ragione a De Rosa, infatti, Di Monaco verrebbe destituito dal suo incarico di vice e tornerebbe a sedere nell’Assise quale semplice consigliere.
Nel suo intervento iniziale, Di Monaco ha sottolineato l’importanza del senso di responsabilità e della collaborazione tra tutte le componenti politiche per garantire il buon governo dell’Ente e la valorizzazione del territorio. “È inutile nasconderlo – ha detto tra l’altro Di Monaco – viviamo un momento complesso per l’Ente, ma proprio nei momenti di maggiore difficoltà siamo chiamati a dimostrare compattezza, collaborazione e unione d’intenti. Per questo motivo faccio appello a ciascuno di voi, indipendentemente dall’appartenenza politica, affinché prevalgano il senso di responsabilità e la volontà di lavorare insieme per il bene comune. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – deve essere quello di consolidare quanto è stato fatto fino ad ora, senza disperdere i risultati ottenuti negli ultimi anni. Ma dobbiamo anche guardare al futuro, creando le condizioni ideali per chi guiderà l’Ente dopo di me, affinché possa operare nel modo migliore possibile”.
Approvati i punti all’ordine del giorno, tra cui il Bilancio Consolidato 2023, il Documento Unico di Programmazione 2025-2027 e altre variazioni per il bilancio di previsione (tranne il punto n.14 relativo ad un debito fuori bilancio di circa 63mila euro del Settore Ambiente ed ecologia, ritirato) e riconfermato Aldo Pellegrino alla presidenza del Collegio dei revisori dei conti (Oscar Bellomo e Goffredo Del Vecchio sono i due componenti del collegio nominati dalla Prefettura)
Va sottolineato che su un totale di 16, in sala erano presenti 9 consiglieri, 10 con il facente funzioni Di Monaco.
Non hanno fatto mancare la loro presenza il sindaco di Arienzo Giuseppe Guida, i primi cittadini di San Felice a Cancello e di Trentola Ducenta, rispettivamente Emilio Di Nuzzo e Michele Apicella, il consigliere comunale di S. Maria Capua Vetere Gerardo Capitelli, la consigliera di Maddaloni Angela Sferragatta, il capogruppo dei cosiddetti moderati che fanno capo al consigliere regionale Giovanni Zannini, Michele Falco, il consigliere comunale di Caserta Massimo Russo.
Mancavano, per la maggioranza, Marcello De Rosa, in attesa della decisione del Tar, e Giovanni Iovino, vice sindaco di Cellole, che solo pochi giorni fa ha abbandonando il gruppo moderato (composto dai consiglieri eletti nelle due liste che mise in piedi Zannini lo scorso anno, ovvero La Provincia al Centro e Caserta al Centro) e si è dichiarato indipendente.
Per la minoranza, invece, spiccava l’assenza del gruppo Pd (Speranza Belardo, Marco Cicala e Michele Caporaso), mentre erano presenti l’esponente della Lega e consigliere comunale di Caserta, Fabio Schiavo ed il sindaco dimissionario di Lusciano, Giuseppe Mariniello. (ri.spa.)