NAPOLI – E’ stato dissequestrato il garage che, secondo gli inquirenti, veniva utilizzato come base per lo stoccaggio della droga nella zona delle “fontanelle” del quartiere Sanità.
Il provvedimento del Tribunale di Napoli è giunto al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato, che ha portato anche a pesanti condanne,. La proprietaria del garage Antonietta Romeo, suocera di uno dei principali indagati, Antonio Giglio, si è vista restituire dal giudice il parcheggio ma anche condannare a un anno e sei mesi di carcere (pena sospesa) per spaccio di sostanze stupefacenti. Il giudice ha condannato Giglio a 11 anni e 5 mesi di reclusione; 6 anni e 2 mesi invece per la compagna, Loredana Frenna.
Lo scorso 17 gennaio la Polizia di Stato ha eseguito – nell’ambito dell’indagine che è poi sfociata nel processo in abbreviato conclusosi ieri – 14 delle 16 misure cautelari emesse dal gip e, contestualmente, ingenti sequestri, per due milioni: dieci immobili, scooter, auto, due garage nella zona delle “fontanelle” del quartiere Sanità.