CASTELLAMMARE DI STABIA – Ettore Acerra, direttore dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania lunedì ha inviato i suoi ispettori nella scuola di Scanzano, dove un’insegnante di sostegno nei giorni scorsi è stata aggredita da una trentina di mamme ed è stata sottratta al linciaggio grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri.
I genitori autori dell’aggressione hanno ribadito, anche sul web, accuse di molestie e comportamenti inappropriati che l’insegnante avrebbe avuto verso alcuni alunni. “Stiamo facendo una serie di accertamenti che naturalmente non possono sovrapporsi a quelli dell’autorità giudiziaria”, ha detto Acerra. “E’ chiaro che gli ispettori hanno sentito una serie di persone, adesso dovranno sentire anche la docente, alcuni genitori. Credo sia importante approfondire, non è una questione di tempi quanto di capire bene ciò che è successo. Voglio sottolineare che comunque si tratta di un episodio di violenza criminale: questo è un punto di partenza che non dobbiamo mai dimenticare. Un linciaggio di una persona indifesa è un atteggiamento delinquenziale. Poi, chiaramente cercheremo di capire ancor meglio quali possano essere state le cause scatenanti. E un cattivo uso dei social potrebbe essere stato uno degli elementi, ma dobbiamo fare una riflessione. Sta di fatto che noi rifuggiamo la giustizia ‘fai da te’ perché qualsiasi cosa possa succedere, ci sono strumenti e percorsi. Peraltro, da tutte le dichiarazioni che abbiamo acquisito tra il momento della segnalazione e quello dell’aggressione è passato pochissimo tempo: non c’è stato neanche il tempo materiale per la scuola di analizzare il caso. Sostanzialmente noi siamo assolutamente convinti che questo sia un esempio di una cultura della violenza. E noi la rifuggiamo”.