SALERNO – Tredici imprenditori di Salerno e provincia sono stati condannati dalla Corte dei Conti a risarcire circa un milione di euro all’Erario. L’accusa è di aver percepito indebitamente fondi pubblici. L’inchiesta è stata condotta dalla procura di Nocera Inferiore.
Alla base delle accuse vi erano false fatturazioni e dichiarazioni mendaci, che avrebbero permesso ai singoli imprenditori di ottenere somme di denaro utili per finanziare progetti mai realizzati. La somma che gli accusati dovranno pagare spettava – per l’accusa – ad Invitalia, agenzia responsabile dello sviluppo d’impresa. I giudici contabili hanno emesso sentenza di responsabilità per 13 persone. Le indagini consentirono di individuare una strutturata rete di persone fisiche e giuridiche che, attraverso un articolato sistema di “assegni fantasma” avrebbero illecitamente e sistematicamente percepito, nel tempo, contributi pubblici, rappresentando in sede di rendicontazione, al soggetto attuatore Invitalia, spese in realtà mai sostenute, con conseguente illegittimo esborso di denaro pubblico, per un importo complessivo di oltre 950mila euro.