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Provincia, Magliocca lascia. L’avvocato Iodice: difesa senza il vincolo del ruolo istituzionale

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CASERTA – Ha rivendicato i risultati raggiunti nel corso della sua amministrazione prima di annunciare che le dimissioni, protocollate il 25 ottobre, non le avrebbe ritirate.

Giorgio Magliocca, eletto per la prima volta presidente della Provincia nel 2017 e rieletto nel 2021, ha voluto ricordare che, proprio nel 2017, trovò un ente in dissesto finanziario. “Oggi, grazie al mio impegno e a quelli dei miei collaboratori, lascio un ente florido. Questo è stato possibile per le nostre azioni sempre tese alla legalità, alla trasparenza e al rispetto delle regole”.

Amareggiato, ha poi parlato della vicenda giudiziaria che lo ha travolto e che ha visto coinvolta anche la sua famiglia. Il figlio, in modo particolare, visto che la Procura di Santa Maria Capua Vetere lo ha indagato per il presunto tentativo di veicolare sponsorizzazioni a favore del Vitulazio Calcio, squadra nella quale avrebbe giocato suo figlio. Con forza, Magliocca ha dichiarato che, invece, suo figlio non ha mai militato in quella squadra di calcio.

“In questi giorni – ha dichiarato nel corso della conferenza stampa – in tanti mi hanno chiesto di ritirare le dimissioni. Sono stati giorni durissimi, ma ho valutato tutti gli aspetti, ovviamente anche quelli giudiziari insieme all’avvocato Mauro Iodice e la decisione presa mi è costata fatica. Non sono gli aspetti giudiziari a preoccuparmi, ma sento il dovere di garantire tranquillità alla mia famiglia ed ai miei figli, in modo particolare”.

“In 7 anni ho sempre avuto un profilo istituzionale e credo di aver ridato, insieme ai miei collaboratori, autorevolezza alla Provincia. Oggi la Provincia siede a tavoli che contano e siede anche nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, insieme al questore di Caserta, al prefetto, al comandante dei carabinieri. Non può ora essere la mia vicenda personale a farle perdere questa autorevolezza. Io non devo creare imbarazzi istituzionali. Per quanto innocente, sono un indagato e certo creerei disagio ad altri soggetti istituzionali, cosa che certo non voglio. Lascio, dunque, per rispetto dell’ente che presiedo. Ora mi occuperò in primis della mia famiglia. Tornerò al mio lavoro e, per quanto riguarda la politica, resto a disposizione del partito”. Entro sei mesi le indagini della Procura saranno terminate e se l’inchiesta dovesse essere archiviata, come Magliocca spera, Forza Italia potrebbe, probabilmente, candidarlo alle prossime elezioni regionali.

Al fianco di Magliocca in conferenza stampa, il suo legale Mauro Iodice. “Il consiglio tecnico che ho dato a Giorgio – ha spiegato il penalista – è che i processi vanno affrontati a schiena dritta e a testa alta, nel rispetto di ruoli e istituzioni. Noi svolgeremo la nostra attività difensiva con le mani libere, non essendo vincolati dal ruolo istituzionale”.

Intanto, confermate le dimissioni, si apre per la Provincia la fase del rinnovo della carica del presidente. Proprio Magliocca ha spiegato che il Testo unico degli enti locali (Tuel) stabilisce che dovrà essere il vice presidente dell’ente, entro novanta giorni, a indire l’elezione del nuovo presidente. Resta in carica, infatti, il consiglio provinciale. Vice presidente è Marcello De Rosa, sindaco di Casapesenna, ma Magliocca ha fatto intendere che entro la mezzanotte di oggi, tutto potrebbe accadere. Ovvero De Rosa, con un colpo di coda di Magliocca, potrebbe essere defenestrato e sostituito da un nuovo vice presidente.

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