LA STORIA DI ANTONIO ARRICALE – Il presidente dimissionario della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, non finisce mai di stupirci. Al cronista è sfuggito un particolare, ieri, non di poco conto alla luce degli sviluppi che potrebbero verificarsi nella giornata di oggi e, comunque, prima della conferenza stampa di domani, quando Magliocca farà sapere “urbi et orbi” quali sono le sue intenzioni: restare o andare via?
Ed il particolare che ci è sfuggito riguarda proprio quest’ultima ipotesi, l’abbandono della poltrona, non certo del potere consolidato in questi ultimi sette anni di presidenza ininterrotta. Potere assoluto, dove non c’è stata foglia che si sia mossa senza il suo volere, concordato peraltro sempre con il consigliere regionale della Lista De Luca, Giovanni Zannini, da tutti considerato il “deus ex machina” del territorio casertano e, appunto, mentore – si tratta di un eufemismo, ovviamente – di Magliocca.
Dunque, nello sbigottimento generale che è seguito alla pubblicazione dell’articolo di Notix.it, il particolare sfuggito agli occhi invisibili del cronista è una busta con la dicitura “riservata personale” consegnata, quasi furtivamente, nelle mani della segretaria provinciale, dottoressa Elena Inserra. Nella busta, sembrerebbe – il condizionale è d’obbligo, a questo punto – ci sarebbe stato un foglio con la scritta e la firma di pugno del presidente Giorgio Magliocca più o meno di questo tenore: Sono presente.
Insomma, il blitz giornalistico di Notix.it è servito a sventare, ma soltanto a metà, la manovra del presidente della Provincia, che infatti – secondo le nostre fonti confidenziali – continuerebbe nel suo percorso diabolico: azzerare tutti gli incarichi precedentemente affidati, per poi decretare in favore di un nuovo consigliere le deleghe di rappresentanza in sua vece. Insomma, nominare un nuovo vice presidente. E qui il secondo “coup de théâtre” che probabilmente metterebbe in atto, già oggi, Giorgio Magliocca di concerto, naturalmente, con il consigliere Zannini.
Il vice presidente in pectore, a questo punto, sarebbe quasi certamente il consigliere provinciale Massimo Russo, consigliere comunale e residente a Caserta, ma il cui genitore è, giusto per dire, di Mondragone e buon amico di famiglia di Giovanni Zannini. Insomma, tutto torna. Massimo Russo, sempre per dire, è stato eletto nel parlamentino dell’ente di via S. Lubich con la lista La Provincia al Centro organizzata, appunto, da Zannini con Magliocca, lista che fece il pienone con ben 8 eletti e il 46% dei voti ponderati (43.074 voti totali).
Intanto, si verifica un ulteriore fatto strano: in alcune consultazioni pubbliche su Internet, con riferimento alla Provincia di Caserta ed, in particolare, ad alcuni protagonisti delle nostre storie appare il codice Error 404, indicante la rimozione dei contenuti. Per quale motivo? Ah saperlo…
(La storia continua).