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Nuovo striscione di Casapound a Marcianise, indaga la Digos

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MARCIANISE – Indaga la polizia di Stato sui due episodi di striscioni con il logo di Casapound affissi davanti al Monumento dei Caduti a Marcianise tra lunedì 4 novembre e la giornata di oggi.

Accertamenti saranno compiuti anche dalla Digos della Questura. I sospetti riguardano i simpatizzanti della associazione neofascista, attualmente nell’ombra, visto che non sono in programma aperture di sedi a Marcianise o nei dintorni. Gli investigatori della Polizia di Stato punteranno ovviamente a verificare la presenza di sistemi di videosorveglianza pubblici e privati, al fine di identificati gli autori dei due episodi, che sono ovviamente collegati e celano la stessa mano.

“L’ennesimo vile atto, nel buio della notte, compiuto da Casapound a Marcianise: l’attacco, questa volta è ai partigiani, eroi della Resistenza, attraverso uno striscione affisso ancora una volta davanti al Monumento ai Caduti, recante la scritta ‘Gli eroi non si nascosero in montagna’. L’offesa alla Costituzione, a chi ha reso questo Paese libero dalle atrocità del fascismo, alla comunità marcianisana è inaccettabile e non ci vedrà in silenzio”. Così in una nota il segretario della Cgil di Caserta Sonia Oliviero commenta la seconda provocazione in pochi giorni realizzata da esponenti di Casapound, associazione che peraltro a Marcianise non ha neanche una sede, per cui si trattarebbe di simpatizzanti del posto. “Si tenta di riscrivere la storia – aggiunge la sindacalista – strumentalizzando non solo ricorrenze che hanno tutt’altro significato, ma mettendo in atto provocazioni con attacchi inaccettabili. E bisogna dire le cose esattamente per quelle che sono: Casapound è un’organizzazione neofascista, che si è resa responsabile negli anni di numerosi episodi di violenza, di aggressioni mosse da ragioni di odio politico e che fa dell’antidemocrazia e del disprezzo della Costituzione antifascista la sua bandiera; un’organizzazione che in quanto tale deve essere sciolta! Siamo al fianco dell’ Anpi e della comunità di Marcianise, e saremo in campo per tutte le azioni che l’Anpi, insieme all’amministrazione comunale e all’intera rete antifascista del territorio, vorranno costruire, per liberare Marcianise e l’intera provincia casertana dai rigurgiti nostalgici del fascismo e per difendere la Libertà e la Costituzione” conclude la Oliviero.

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