CASAPULLA – Dopo la richiesta di rinvio a giudizio a firma del pubblico ministero della locale Procura della Repubblica, Annalisa Imparato, nei confronti del giovane Angelo Marco Di Caprio, 45 anni di Casapulla, e’ prossima la fissazione del giudizio abbreviato chiesto dai suoi difensori, avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo.
L’uomo, attualmente in carcere presso la casa circondariale sammaritana da alcuni mesi, e’ stato tratto a giudizio per il grave reato di estorsione. A denunciarlo alle autorita’, il padre e la madre, in quanto, durante l’ennesimo litigio familiare ( questo avveniva ai primi di gennaio di quest’anno) Angelo Marco dapprima si faceva consegnare, con forza, ancora una volta e contro la loro volonta’ una somma di denaro e successivamente li minacciava con frasi del tipo “ ti devo uccidere “ cosi usando anche violenza consistita nel lanciare il cancelletto di ingresso in ferro e costringendo i due anziani genitori a chiamare per paura, dato l’evidente stato di alterazione del figlio ( dovuto verosimilmente all’assunzione di non meglio precisate sostanze ) a chiedere il pronto intervento dei carabinieri della stazione di San Prisco che lo arrestavano in flagranza di reato e lo conducevano al carcere di Santa Maria Capua Vetere.