SAN GIUSEPPE VESUVIANO – C’erano anche i genitori di Francesco Pio Mainone, ucciso più di un anno e mezzo fa in circostanze analoghe, alla veglia di preghiera per Santo Romano, due giovani vite interrotte senza un senso.
C’erano i compagni di squadra del Micro, c’era tutto il paese che si è stretto intorno alla famiglia per condividerne il dolore. Toccanti le parole dell’ Arcivescovo di Napoli di don Mimmo Battaglia che ha invocato la fine di questa spirale di violenza. Dio ascolta chi non parla, chi non ha più parole o la forza di parlare. Il padre del 17enne responsabile dell’ omicidio intervistato dal tg1 ha chiesto scusa alla famiglia, mentre il difensore del minore, l’avvocato Luca Raviele, ha spiegato che il suo assistito ha problemi psichiatrici attestati dal tribunale dei minori. Intanto si indaga per individuare eventuali complici.