MONTESARCHIO – Avevano realizzato un sistema fraudolento per evadere le imposte, basato su società cartiere con ‘teste di legno’, ma senza dipendenti e locali. La mente era un commercialista di Montesarchio che forniva consulenza fiscale alle società.
Il gip del tribunale Napoli nord ha disposto un decreto di perquisizione domiciliare nei confronti di dieci persone, tra titolari e prestanome, e un decreto di sequestro preventivo delle società che avevano sede legale nelle province di Benevento, Caserta, Avellino e Salerno. L’attività investigativa ha scandagliato tutti i possibili collegamenti tra le società indagate e beni mobili e immobili ad esse riconducibili. I provvedimenti sono stati eseguiti dagli uomini del comando provinciale di Benevento. L’accusa è di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e omessa presentazione della dichiarazione ai fini dell’Iva. Le società che emettevano le fatture operavano nel campo della parafarmacia e della vendita di bevande alcoliche nei confronti di aziende che si occupavano di tutt’altro settore commerciale, come quello per la vendita di abbigliamento da lavoro e di attrezzatura per la segnaletica stradale. Le indagini tecniche iniziate dalla Procura di Benevento e dalla Guardia di finanza di Montesarchio hanno fatto emergere la natura fittizia e l’inoperatività delle società oggetto di indagine.
giovanni maria mascia