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Quintali di cocaina nel porto di Salerno, stroncato il traffico con il Sudamerica

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SALERNO – Carichi di cocaina nel porto di Salerno destinati alla famiglia Memoli, Tiziano 54 anni ed il figlio Carmine di 31 anni, già con precedenti specifici. Erano loro i principali referenti che avevano rapporti con l’estero per l’acquisto di droga.

I due sono stati fermati ieri mattina nell’ambito di un’operazione dei carabinieri del Nor – Sezione operativa della Compagnia di Salerno che ha portato all’arresto di altre 14 persone, 11 sottoposti a misura cautelare della custodia in carcere e 3 ai domiciliari.

A richiedere gli arresti è stata la Direzione distrettuale antimafia che ipotizza i reati di “associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marijuana e hashish nonché diversi reati relativi a importazione e cessione delle medesime sostanze”.

Un modus operandi consolidato che con la complicità di un soggetto, autotrasportatore del porto di Salerno, tra gli arrestati, con vari passaggi di mano di altre persone all’interno dello scalo consentiva di identificare i container che contenevano il carico e permettere poi l’uscita e la consegna ai Memoli. “Figurano nel corso delle indagini il tentativo di scalvare un muro del porto e il sequestro di un borsone pieno di droga. “Fratte e Torrione le principali piazze dello spaccio I principali referenti – si legge in una nota a firma del procuratore capo di Salerno, Giuseppe Borrelli – padre e figlio Tiziano e Carmine Memoli coadiuvati dal loro nucleo familiare, avrebbero dimostrato nel corso delle indagini non solo di avere acquisito nel tempo autonomi e solidi canali di approvvigionamento anche dall’estero (in particolare dalla Spagna), quanto e soprattutto di essere in grado di trattare con soggetti di primissimo piano del settore del traffico internazionale di cocaina, collaborando con gli stessi nell’esfiltrazione dei carichi pervenuti al porto di Salerno dal Sud America”.

I carabinieri hanno anche sequestrato “circa 257 chili di cocaina nel porto di Salerno ed ancor prima nel 2022 dalla guardia di Finanza 400 kg nel Porto di Civitavecchia su una nave container proveniente dal Sud America e destinata al porto di Salerno. 650 kg in totale di polverina bianca, nonché 7 chili di hashish e circa 7,5 chili di marijuana oltre a una pistola modificata, potenzialmente letale.

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