Luminist a Napoli, format che spazia dal croissant alla genovese

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NAPOLI – In una delle arterie principali di Napoli, via Toledo, si trova Luminist un progetto a cura di Giuseppe Iannotti, precisamente nella splendida cornice di Galleria d’Italia. Tanto per intenderci Giuseppe Iannotti è quel ‘pazzoide’ che propone la pastina con il formaggino nel suo ristorante Kresios due stelle Michelin, a Telese.

Luminist è uno spazio di ristorazione aperto che propone una cucina di condivisione, dal croissant alla genovese. Scelta ardua e coraggiosa ma al contempo efficace, permettendo i due mondi di incrociarsi attraverso capacità e studio. Concilia una prosperosa e raffinata selezione di viennoiserie affiancata a una proposta moderna di bistrot, perlopiù azzarda proponendo in carta i grandi classici della cucina partenopea. Il design degli arredi risulta minimalista ed essenziale, ma al contempo l’utilizzo del legno riscalda gli ambienti. Un menù che si divide in tre parti: lievitati, brunch e una carta dedicata interamente alle uova, tra le più celebri: Uova alla Benedict; Uova al purgatorio; Omelette; Uova strapazzate e bufala. Tra i lievitati più acclamati: croissant, croissant al cocco, pain au chocolat, cruffin e tante altre “bomboniere” sfogliate. Eccellono i croissant “diversamente napoletani”, fragranti, profumati e asciutti al punto giusto, alveolati ma non troppo. Apposite farciture per i croissant rigorosamente a parte, ricche, setose e di ogni gusto. Una ricca selezione di specialty coffee by Luminist ci porteranno alla scoperta di sapori e aromi inaspettati. Ogni caffè è appositamente studiato per esaltare più note aromatiche: frutta dolce, cioccolato, nocciola, erbe e spezie, fiori e citrico.

vincenzo carbone