DAILY MAGAZINE

Corruzione & appalti in Provincia. I NOMI DI TUTTI GLI INDAGATI. Coinvolti il presidente Magliocca, Palmieri, Rosato, ecc…

in News by

CASERTA – Sono a caccia di documenti, computer e telefonini i carabinieri del reparto territoriale di Aversa che stamattina hanno perquisito l’abitazione a Pignataro Maggiore del presidente della Provincia di Caserta, Giorgio Magliocca, gli uffici della Provincia (settori Viabilità ed Edilizia) ed anche il Comune di Pignataro, di cui Magliocca è sindaco.

Iscritte nel registro degli indagati ben 10 persone. Oltre a Magliocca, infatti, sono coinvolti altri 9 tra dipendenti pubblici e imprenditori. I reati contestati, a vario titolo, sono la corruzione nell’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, la frode nelle pubbliche forniture e il subappalto non autorizzato.

IL SISTEMA

L’indagine si concentra su alcuni appalti che sarebbero stati affidati alle “ditte di amici”, per ottenere la sponsorizzazione per una squadra di calcio; su un subappalto concesso senza autorizzazione e su una presunta frode. Questi i tre filoni in cui si dipana l’inchiesta che ha portato alle perquisizioni odierne.

I NOMI DEGLI INDAGATI

Ed ecco chi risulta iscritto nel registro degli indagati: il presidente della Provincia, Giorgio Magliocca, Cosimo Rosato e Alfonso Valente entrambi di Marcianise; Luigi De Lucia, 68 anni, Alfonso De Lucia di Vitulazio; Gerardo Palmieri, 50 anni, dirigente del settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Caserta; Marcello Baldo, 48 anni, responsabile dell’area Tecnica di Pignataro Maggiore; e Clara Di Patria, 41 anni, architetto. Con loro, stando alle indagini della Procura, Magliocca risponderebbe del reato di corruzione per l’affidamento di tre distinti lavori: uno da 250mila euro alla Rosato Costruzioni, amministrata da Cosimo Rosato. Per i pm la ditta sarebbe stata indicata a Palmieri proprio dal presidente Magliocca su “richiesta” di Valente.

APPALTO DA 250MILA PER LA SPONSORIZZAZIONE AL VITULAZIO ASD

Rosato, per la Procura, avrebbe poi ricambiato il favore con una sponsorizzazione da 40mila euro alla squadra del Vitulazio Asd, oltre a farsi carico del pagamento degli stipendi all’allenatore. Tra l’altro, Magliocca, sempre per foraggiare il Vitulazio Asd avrebbe fatto in modo da affidare un altro appalto ad una ditta di Quarto. Indagato, in questo caso, l’imprenditore napoletano Gianpaolo Benedetti.

Indagato, infine, anche Adolfo Raimondo, 59 anni, di Santa Maria Capua Vetere: a lui la ditta di Cosimo Rosato avrebbe concesso un subappalto, senza però avere avuto l’autorizzazione necessaria.

I militari dell’Arma dunque, su delega della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, hanno avviato perquisizioni atte ad avvalorare le loro tesi.

Un nuovo scandalo giudiziario si è, quindi, abbattuto sulla nostra provincia; una indagine che sembrerebbe legata a filo doppio all’inchiesta che vede già coinvolto il consigliere regionale Giovanni Zannini. I carabinieri di Aversa (gli stessi che perquisirono casa di Zannini, Campoli, ecc.) anche stamattina si sono mossi su delega dei pm Giacomo Urbano e Gerardina Cozzolino della Procura di Santa Maria Capua Vetere (gli stessi magistrati che conducono l’indagine sul politico di Mondragone). Zannini, il 3 ottobre scorso, ha subito una serie di perquisizioni a casa e negli uffici del consiglio regionale della Campania e, ricordiamo, risulta indagato per concussione e corruzione.

Nelle foto le perquisizioni dei carabinieri ancora in atto in Provincia

Ultimi da...

Go to Top