Accuse già contestate, arresto annullato per il boss del clan Gallo-Angelino

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CAIVANO – La decima sezione del tribunale della Libertà di Napoli ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Antonio Casalino, arrestato nel blitz antidroga nel parco Verde a Caivano ad inizio mese.

Il Riesame ha accolto la tesi dell’avvocato Giuseppe De Gregorio: gli atti contestati all’indagato nell’ultima ordinanza di custodia cautelare erano da tempo noti alla pubblica accusa, trattandosi tra l’altro di episodi risalenti al 2019 e cristallizzati attraverso intercettazioni. Casalino era stato arrestato per fatti analoghi l’anno scorso. Il Riesame, condividendo l’impostazione difensiva, e rilevando una possibile violazione del divieto di “contestazione a catena”, ha annullato del tutto il provvedimento cautelare a carico di Casalino. Il presunto narcos del clan Gallo-Angelino resta comunque in carcere per essere stato condannato in primo grado con il rito abbreviato a 6 anni e 8 mesi di reclusione. Il punto ora capire se la questione in punto di diritto che ha riguardato Casalino è estendibile anche agli altri indagati nel blitz di inizio mese, quando sono stati arrestati per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio di droga, aggravati dalla finalità di agevolare il clan egemone a Caivano e nei territori limitrofi.