SAN FELICE A CANCELLO – E’ stato conferito quest’oggi dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere l’incarico per l’autopsia sul corpo della giovane donna albanese Eleonor Toci, strangolata e uccisa dal marito Luzmil Toci lo scorso nove ottobre nel letto di casa, a San Felice a Cancello.
L’omicidio è stato consumato alla presenza dei figli piccoli della coppia, di 4 e 6 anni, che dormivano in camera dei genitori e che, per ora, in attesa della valutazione di Procura e Tribunale per minorenni, restano affidati ad alcuni parenti. Il più grande dei bimbi mostrò in videochiamata alla zia il corpo della madre sul letto. Il bambino di sei anni potrebbe essere sentito nei prossimi giorni con la forma dell’ incidente probatorio, assistito da uno psicologo. per ricostruire in modalità protette, davanti al gip, al pm e al papà assistito da un difensore, quanto accaduto all’alba del nove ottobre, per cristallizzare la prova. Nell’interrogatorio di garanzia dopo il fermo tenuto davanti al giudice per le indagini preliminari venerdì 11 ottobre, il 30enne Luzmil Toci ha ribadito la confessione già resa subito dopo il fatto, ha dichiarato di aver strangolato la moglie nel letto, ma questa volta, rispetto al primo interrogatorio, ha parlato di liti derivanti da questioni familiari.
