Omicidio Lippiello, padre e figlio chiedono il rito abbreviato

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BAIANO –I presunti autori dell’omicidio di Felice Lippiello potrebbero chiedere il rito abbreviato nel corso della prossima udienza del tre dicembre. Il gip del Tribunale di Avellino ha accolto la richiesta di giudizio immediato fatta dal pm Cecilia Annecchini nei confronti di Salvatore e Francesco Crisci (padre e figlio) detenuti dal 19 febbraio, accusati di omicidio preterintenzionale.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Antonio Falconieri e Francesco Pecchia. L’omicidio del 54enne Felice Lippiello avvenne al culmine di una lite il 9 febbraio scorso. L’aggressione avvenne nel cortile dell’abitazione di Lippiello. Il 54enne fu attinto da una coltellata alla gamba. Nonostante i soccorsi immediati, Lippiello morì durante la corsa all’ospedale. Nei mesi scorsi i militari del Ris, coadiuvati dai militari della Compagnia dei carabinieri di Baiano, hanno eseguito per due ore alla presenza anche dei legali dei due indagati degli accertamenti irripetibili con speciali telecamere nel cortile dove avvenne la lite e l’accoltellamento. Il tutto per ricostruire la scena del delitto. Dati e numeri che sono stati confrontati con le sembianze fisiche dei due indagati ristretti nel carcere di Bellizzi Irpino.