NAPOLI – Dopo la capitale politica Roma e la capitale finanziaria Milano, Napoli è la terza città d’Italia per operazioni di denaro riconducibili alla criminalità organizzata. Sono in aumento le operazioni sospette in banca accostabili a organizzazioni criminali.
È quanto emerge da una ricerca del Centro studi di Unimpresa, secondo cui c’è un aumento dell’infiltrazione mafiosa nell’economia reale e nella finanza italiana. Se la città più permeata dalla finanza delle mafie è Roma, con 5.451 operazioni di denaro riconducibili a organizzazioni criminali (il 10% del totale nazionale), seguita da Milano (5.196 segnalazioni, 9,8%), ecco che in terza posizione troviamo proprio Napoli, con 5.135 movimenti pari al 9,7% del totale nazionale. Caserta è invece seconda nella poco invidiabile classifica della percentuale di operazioni sospette sulle operazioni finanziarie complessive con il 51,3%, mentre Napoli è terza con il 49,4%.. Un dato che indica la pervasività delle organizzazioni criminali sui territori e la capacità di utilizzo dei canali finanziari. “La criminalità organizzata è permeata nella economia reale-ha commentato la presidente di Unimpresa Giovanna Ferrara-Serve un’azione congiunta da parte di governo, magistratura, forze dell’ordine e istituzioni finanziarie. Le organizzazioni criminali sono tra i migliori e più capaci utilizzatori dell’ingegneria finanziaria e le indagini sono sempre più complesse”.