Napoli. Aggrediti medici del Vecchio Pellegrini dal padre di un minore che pretendeva di portare a casa il figlio contro il loro parere. Questa volta non si tratta di un caso di presunta malasanità. Il ragazzo era giunto al pronto soccorso dell’Ospedale a causa di una forte aritmia.
I medici lo hanno stabilizzato ripristinando il ritmo sinusale. A quel punto il padre ha preteso che i medici dimettessero il ragazzo, contravvenendo alle prescrizioni dei medici che attendevano gli esami dal laboratorio e ritenevano necessario un breve periodo di osservazione per verificare se il giovane paziente avesse superato il momento critico. Il genitore ha urlato che i risultati delle analisi glieli avrebbero potuti inviare in un secondo momento e che il figlio doveva tornare a casa. Ha urlato e strattonato il personale sanitario che cercava di convincerlo a lasciare in reparto il paziente ancora sotto osservazione. L’episodio è stato denunciato dall’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’: si tratta della trentanovesima aggressione in un presidio medico della Campania dall’inizio dell’anno.