Gestiva le scommesse on line, scovato dai droni latitante

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Marano. Arrestato latitante grazie a sofisticate indagini con telecamere e droni di ultima generazione messe a disposizione dal Servizio centrale investigazioni criminalità organizzata. Gaetano Tufo, 53 anni ritenuto vicino al clan Polverino, è stato ammanettato dagli uomini del Nucleo Economico e Finanziario della Guardia di Finanza di Napoli nell’abitazione della sua famiglia a Marano, dopo una lunga latitanza in Spagna.

E’ accusato di associazione a delinquere finalizzata al controllo delle scommesse illegali online e all’imposizione delle apparecchiature scollegate dalla rete telematica dell’Agenzia Dogane Monopoli. E’ stato coinvolto in un’operazione internazionale che ha coinvolto anche l’Austria, la Serbia e il Regno unito. Le indagini che hanno portato al suo arresto sono state coordinate dal procuratore capo di Napoli nord Maria Antonietta Troncone e dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, ex pm della Dda. Tufo stanco della lunga latitanza all’estero ha cercato di riavvicinarsi alla famiglia fermandosi prima in un’abitazione di Varcaturo poi a Marano. E’ stata anche sequestrata una lussuosa villa.