Ponticelli (Napoli), 3 luglio 1983: nell’alveo Pollena, un torrente in secca, vengono rinvenuti i cadaveri di due bambine, Nunzia Munizzi, di 10 anni, e Barbara Sellini, di 7. La perizia medico-legale rivelerà che le due amichette sono state violentate, pugnalate a morte e bruciate.
L’Italia intera è scossa da quel massacro. Ma chi era l’assassino delle due bimbe? Un sadico? Un camorrista con “insane” voglie? Chi si voleva proteggere? Qual è stato il ruolo della camorra nella vicenda?
Il caso è raccontato in un libro della giornalista Giuliana Covella – “Il mostro ha gli occhi azzurri – Il delitto di Ponticelli”, edito da Guida – che scandaglia tutti gli anfratti della terribile vicenda, ispirando, tra l’altro, una docu-serie per la tv.
Ora, a 11 anni dalla prima edizione, una domanda su tutte aleggia tra le pieghe di questa terribile vicenda: e se ci trovassimo in presenza di un clamoroso errore giudiziario?
Il libro della Covella, infatti, mira proprio a questo: a far luce sul caso – tornato alla ribalta nazionale grazie all’interesse della politica e alla nuova richiesta di revisione che Ciro, Giuseppe e Luigi per dimostrare la loro innocenza. E, però, diventa anche un’occasione per parlare della periferia orientale di Napoli. E, più in generale, di tutte le periferie delle grandi metropoli, accomunate – come si sa – tutte da un diffuso senso di abbandono, che genera degrado non soltanto materiale, ma soprattutto sociale.
“Il mostro ha gli occhi azzurri – Il delitto di Ponticelli”, dunque, sarà presentato e farà da filo conduttore del dibattito presso la Biblioteca sociale “La casa di Francesca”, in via Bernardo Quaranta, al civico 132 di Napoli-Barra, martedì 17 settembre, alle ore 18.
Moderato dal giornalista Giancarlo Tommasone, la terribile vicenda delle due bambine sarà ricordata e analizzata dagli interventi di Franco Malvano, che è stato questore di Napoli, dall’avvocato penalista Rocco Curcio, e ravvivata dalla lettura di alcune pagine del del libro a cura dell’attore Ferdinando Maddaloni.
All’incontro sarà, naturalmente, presente l’autrice Giuliano Covella.