Borgo 4.0, il comune di Lioni (Av) diventa la prima smart city al mondo

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Auto a guida autonoma, parcometri, colonnine di ricarica, sicurezza della mobilità, attrito del fondo stradale e consumi, insomma, i molti aspetti

di una nuova era per l’Automotive che si ritrovano accomunati da un unico aggettivo: intelligente. E che si traducono, nella sostanza, nel riconoscere gli scenari di traffico per interpretare le situazioni stradali in tempo reale; localizzare con sistemi avanzati la posizione del veicolo per una guida più sicura ed efficace; sfruttare la nuova componente di “perception” che permette di intercettare pedoni, ciclisti, altri veicoli e potenziali ostacoli, migliorando la loro capacità di navigare in sicurezza.

Molteplici aspetti legati alla mobilità urbana, che sono stati sperimentati per la prima volta sul campo con risultati più che promettenti, anzi, sicuramente positivi, nell’ambito del progetto denominato, non a caso, “Borgo 4.0” e che ha visto il comune di Lioni, in provincia di Avellino, teatro della sperimentazione e trasformazione in una vera e propria smart city.

Borgo 4.0, dunque, è la denominazione di un partenariato pubblico-privato coordinato da Anfia Automotive, presieduto da Paolo Scudieri (Adler Speed Lab), che vede il coinvolgimento di 54 imprese del settore, tre centri di ricerca pubblici, il Cnr e le cinque Università Campane. E, tra queste ultime, anche Megaride, spin off della facoltà di Ingegneria Federico II, che partecipa alla sperimentazione con il progetto Seneca, il cui scopo è quello di efficientare l’utilizzo dei parcheggi e delle reti di ricarica e, nel contempo, favorire una maggiore sicurezza sulle strade e una sostenibilità ambientale della mobilità. .

Per la sperimentazione delle nuove frontiere della mobilità urbana, dunque, il comune dell’Irpinia è diventato la città di un futuro ormai alle porte, con strade urbane ed extraurbane intelligenti e connesse, che nella circostanza ha testato le più avanzate soluzioni legate allo sviluppo dei nuovi trend tecnologici e della mobilità autonoma e connessa.

Il punto della sperimentazione è stato fatto da Paolo Scudieri, presidente dellAnfia che con evidente soddisfazione ha commentato: “Borgo 4.0 è il risultato di un grande successo per la Regione Campania e per le sue imprese. È motore di nuova tecnologia, evolutiva ed avanzata, e di creazione di nuovi posti di lavoro per tutto l’indotto Automotive: ad oggi si contano oltre 250 ricercatori coinvolti tra cui 80 nuove unità tra tecnici specializzati ed ingegneri”.

Superfluo aggiungere che è proprio Anfia Automotive il soggetto gestore della piattaforma tecnologica, all’indomani del via libera alle sperimentazioni sul territorio irpino di Lioni dei veicoli e delle tecnologie in fase di testing sviluppati nell’ambito dei progetti di ricerca della piattaforma tecnologica. “E’ una realtà – ha aggiunto Scudieri per Borgo- che ci invidia il mondo, una filiera consolidata che ha capacità e potenzialità per tradurre ricerca avanzata di laboratorio in sperimentazioni complesse sul campo. Le imprese in gioco eseguiranno sul circuito di Lioni fino all’autunno diverse fasi di testing; con costanza stanno eseguendo le prove calendarizzate e – ha concluso – lo stanno facendo con una velocità tale da rispettare i tempi ipotizzati ma, soprattutto, esprimendo potenzialità tali da potersi risvolgere ad un palcoscenico internazionale”.

Da segnalare, infine, che Stellantis e Blue Engineering sono state le prime aziende di Borgo ad avviare le prove su pista. Un circuito, quello di Lioni, dedicato ai veicoli autonomi, sostenibili e connessi ad infrastrutture di nuova generazione in grado di monitorare traffico, condizioni climatiche e stradali.

Antar