Cosenza, maltrattamenti e stalking: scatta il divieto di avvicinamento per un 31enne

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Nella giornata  di  ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza dispositiva di misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa nei confronti di un uomo di 31 anni, resosi responsabile del reato di maltrattamenti e stalking nei confronti della sua ex compagna convivente, fatti avvenuti anche alla presenza della loro figlia minore.

Il provvedimento è giunto a conclusione di una rapida ed intensa attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica e avviata a seguito di una denuncia/querela sporta dalla parte offesa, lo scorso 30 ottobre 2023, raccolta dai poliziotti dell’U.P.G.S.P. – Sezione Volanti.

In particolare, la donna ha richiesto l’intervento della Polizia a seguito di un’aggressione verbale e di minacce da parte dell’ex compagno anche alla presenza della figlia minore.

In sede di denuncia la donna ha inoltre dichiarato di aver subito maltrattamenti, ingiurie e minacce, anche  nel corso della loro convivenza iniziata il 2020; in particolare, in un’occasione,   il compagno l’avrebbe minacciata di morte mostrandole una pistola. La donna, quindi, stanca della suddetta relazione, decideva di troncare la loro storia, cosa mai accettata dall’uomo che ha iniziato a pedinarla ed a minacciarla allo scopo di farla ritornare sui suoi passi.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, diretta dal Procuratore Capo dr Mario Spagnuolo, ha trovato il suo epilogo con l’emanazione della misura cautelare in argomento, che conferma l’impegno sia della Polizia di Stato con gli uomini della Questura diretta dal Sig. Questore della Provincia di Cosenza, dr. Giuseppe Cannizzaro,  sia dell’Autorità Giudiziaria, nell’affrontare il fenomeno della violenza di genere  e della tutela delle c.d. fasce deboli.

L’uomo, rintracciato dalla Squadra Mobile,  è stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento e comunicazione con la parte offesa.

Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

COMUNICATO STAMPA